Saturday 13 September 2014

Poesia di Alessandra Bava

Figli della disobbedienza

Come Thoreau
      credo che le cose
            non cambino, ma che
                noi possiamo e dobbiamo

cambiare. Con superbo furore,
      lottiamo liminalmente,
          perifericamente,
               deliberatamente.

L’Armata Voce
     ci anima,
       ci unisce,
           ci riunisce.

                  Presidiamo arsenali
                  di poesia e non
                  temiamo di esporci
                  alla gogna: parole, nuda

                     carne fremente,
            ossa, grondanti versi,
      denti affondati in
viscere di senso
         
                    e di dissenso.
             Mani e fianchi
     immersi nel sangue
della verità,

                    pronti a generare
             molteplici fogli, pronti
       a generare molteplici figli
   della DISOBBEDIENZA.


(da Rome's Revolutionary Poets Brigade Anthology, Vol. 1)













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